Dal suo debutto nel 2010 Instagram non ha mai smesso di crescere. Nel 2018 la piattaforma ha raggiunto quota 1 miliardo di utenti mensili attivi, affermandosi come uno dei social network più popolari in assoluto.

Forte impatto visivo, attenzione alla user experience e la costante introduzione di nuove funzioni sono gli elementi alla base del successo di Instagram, che si è trasformata in una piattaforma business a tutti gli effetti, tanto che oggi le aziende non possono escludere questo social dai loro piani di marketing. Che si tratti di un fashion brand, di una struttura alberghiera o di un’azienda tecnologica, Instagram può essere estremamente utile per migliorare la reputazione del brand, parlare alle persone giuste e aumentare i volumi di vendita.

Il rovescio della medaglia è che, per un’attività di business, distinguersi diventa sempre più difficile. L’asticella della competizione si è alzata e, per emergere dal caos, bisogna sapere cosa funziona e cosa no. HubSpot ha recentemente pubblicato un report molto utile in questo senso, in cui si trovano i principali trend e insight sulla piattaforma, che è opportuno conoscere per prendere decisioni strategiche. Nei paragrafi che seguono trovi una sintesi dei punti chiave.

 

Engagement rate e tipologie di post

L’engagement rate è una delle metriche principali da considerare su Instagram. Semplificando al massimo, con engagement rate si intendono tutte le interazioni esistenti tra gli utenti e i tuoi contenuti. Queste interazioni possono essere like, commenti, condivisioni, messaggi diretti, e sono molto importanti per un brand, molto più del numero di follower.

HubSpot ha analizzato oltre 48 milioni di post, osservando che i video sono la tipologia di post che ottiene mediamente il maggior numero di like e commenti. I video, in generale, registrano un engagement più elevato rispetto a immagini singole e caroselli di foto, e questo trend si conferma anche per il 2019.

Se vuoi aumentare l’engagement rate del tuo brand su Instagram, dunque, non puoi evitare di utilizzare il formato video: video da pubblicare nel feed, Instagram Stories e Highlights, video più lunghi per IGTV.

 

instagram video

 

Hashtag: quantità o qualità?

Gli hashtag sono keyword utilizzate dagli utenti per cercare determinati contenuti. Vengono normalmente inseriti nelle caption o nei commenti dei post e possono essere utili per mostrare i propri contenuti a nicchie specifiche di utenti.

Attenzione però: includere molti hashtag nei propri post non determina un aumento automatico dell’engagement rate. Anzi, secondo HubSpot utilizzare più hashtag fa diminuire l’engagement rate medio dei post. Meglio usare meno hashtag (non più di cinque) ma che siano rilevanti per il tuo pubblico.

Per capire quali hashtag utilizzare analizza i competitor e gli influencer di settore: pubblicano contenuti coinvolgenti? Quali sono gli hashtag più efficaci che potresti utilizzare per i tuoi post?

Inoltre, potresti pensare di creare un branded hashtag: un hashtag unico correlato alla tua azienda. Può essere semplicemente il nome del brand, di un prodotto o di una campagna, ma in ogni caso è strettamente legato alla tua brand identity. Secondo SproutSocial 7 hashtag su 10 sono brandizzati, ma perché sono utili? Perché ti aiutano ad aumentare la visibilità del brand, in quanto sono direttamente collegati ad esso.

branded hashtag

#justdoit – Branded hashtag di Nike

 

La forza dei micro-influencer

Secondo uno studio di Linqia i marketer spenderanno tra 25.000$ e 100.000$ nell’influencer marketing. Che è più di quanto molti spendono nel marketing tradizionale.

Sul perché questa tecnica di marketing funziona abbiamo già scritto (per un ripasso puoi leggere questo articolo) e la ricerca di HubSpot è una conferma. In particolare si sottolinea l’efficacia dei micro-influencer per interagire con un pubblico specifico e molto coinvolto. I micro-influencer costituiscono il 2.7% del totale degli utenti su Instagram e, nonostante il seguito ristretto (10-100K follower) hanno un livello di engagement molto più alto dei macro-influencer. Per approfondire le differenze tra macro e micro influencer ti rimandiamo a questo articolo.

micro influencer

Per le aziende può essere molto vantaggioso collaborare con i micro-influencer, specialmente quando non si hanno budget astronomici a disposizione o in fase di test di un prodotto o servizio. È estremamente importante però scegliere la persona giusta con cui lavorare, altrimenti si rischia di sprecare tempo e risorse in collaborazioni inutili o, peggio, dannose per l’immagine del brand.

Ecco perché dovresti sempre affidarti a un professionista che sappia selezionare le figure migliori >> prova il nostro servizio di Ricerca Inflooencer

Altri numeri

  • L’80% degli utenti su Instagram segue almeno un brand
  • Il numero di utenti attivi è cresciuto del 25% rispetto al 2018
  • Il 98% dei marchi fashion utilizza Instagram
  • Ogni giorno vengono pubblicati 95 milioni di foto e video
  • Si registrano circa 4.2 miliardi di like al giorno

E se ancora non ti basta, a questo link trovi il report originale completo.