L’influencer marketing offre grandi opportunità per il settore travel, e gli hotel (e altre strutture ricettive) che attivano collaborazioni con figure influenti nell’area o nella nicchia in cui operano sono sempre di più. Che si tratti di grandi catene internazionali o di bed & breakfast a conduzione familiare, ogni struttura può trarre dei vantaggi dalle partnership con gli influencer, ampliando e coinvolgendo maggiormente il proprio pubblico.

Dei benefici dell’influencer marketing per hotel abbiamo parlato più a fondo in questo articolo: “Il perfect match tra influencer e industria dell’ospitalità”. Qui invece ci concentriamo su alcuni casi di successo reali, perché, come spesso accade, anche in questo caso può essere utile imparare dai migliori, raccogliendo spunti utili da applicare alla propria realtà.

3 esempi di grandi campagne di influencer marketing per hotel

1. Hilton Garden Inn

La guest experience di Hilton Garden Inn non è centrata esclusivamente sulle camere, ma anche sul servizio ristorazione. Quando diverse ricerche hanno mostrato che l’offerta di food & beverage dell’hotel era un elemento molto importante nella valutazione globale del brand da parte dei clienti, l’azienda ha lanciato una campagna per migliorare il menu secondo le preferenze del pubblico.

Per il lancio della campagna il brand ha individuato Dan Churchill, chef internazionale, autore,  conduttore TV e brand ambassador, che, attraverso una diretta Facebook, ha svelato alcuni dei piatti del menu in questione. L’evento ha avuto più di 5.6 milioni di visualizzazioni.

Dopo il lancio, il brand ha coinvolto la rete di influencer Scripps Lifestyle per alimentare il passaparola e stimolare le votazioni via Facebook e Twitter. I piatti più votati sono stati annunciati dall’attrice Judy Greer, già testimonial del brand nel 2017.

“È molto importante trovare il partner giusto”, ha affermato Amy Martin-Ziegenfuss, VP del marketing per Hilton, “Come in ogni buona relazione, se entrambe le parti lavorano sodo si ottengono risultati migliori. Se gli influencer sono appassionati e coinvolti diventano portavoce del brand”.

Hilton ha scelto Churchill e Greer perché incarnano i valori del brand e hanno un pubblico con caratteristiche simili al suo cliente ideale. Inoltre, le tipologie di contenuti creati, i loro punti di vista personali e le relazioni passate con il brand hanno rafforzato la scelta.

I due influencer avevano massima libertà nel creare contenuti, e hanno potuto raccontare la storia in modo autentico e genuino. “Il potere del passaparola innescato dagli influencer può essere danneggiato se non si permette loro di raccontare le cose in modo organico e coerente” – sostiene Martin-Ziegenfuss.

Hilton aveva bisogno di far sentire la propria voce nel caos che regna all’interno dell’industria dell’ospitalità. L’influencer marketing è il modo che hanno scelto, con successo, per farlo.

 

2. Moxy Hotels

Marriott International ha lanciato il brand Moxy Hotels attraverso Snapchat e YouTube, grazie alla collaborazione con Taryn Southern (@TarynSouthern), star di YouTube. Insieme hanno creato il format “Do Not Disturb”, una serie di video in cui Southern intervistava altri influencer all’interno di un container arredato come una stanza del Moxy Hotel. Il successo è stato così grande che Marriott ha deciso di investire in una “seconda stagione” per l’anno seguente.

Anche in questo caso il pubblico di riferimento dell’influencer scelto per la campagna, i millennial, era in linea con quello del brand. Ciò che colpisce è la durata di questa collaborazione, che dimostra che, con l’influencer giusto e i contenuti giusti, le relazioni a lungo termine pagano. Ai millennial, infatti, non dispiacciono i contenuti brandizzati, purché siano di qualità. Qui trovi qualche indicazione per scegliere l’influencer giusto per il tuo brand.

 

3. Sound Suite di W Hotels Worldwide

W Hotels è un altro marchio di proprietà di Marriott International, colosso dell’industria dell’ospitalità con un’inclinazione per l’arte e la musica. Proprio da questa passione nasce la Sound Suite di W Hotels: uno studio privato in cui registrare, scrivere e dare libero sfogo alla creatività anche quando si è in viaggio.

Per far conoscere il nuovo progetto al pubblico, W Hotels ha instaurato una collaborazione con la cantautrice statunitense St. Vincent, che ha realizzato una serie di tre video nella Sound Suite del W Hotel di Seattle, Barcellona e Hollywood. In Secret From The Sound Suite la cantante, insieme alla passione per la musica, racconta il suo amore per ciascuna delle tre città coinvolte. I tre video hanno raggiunto 2.5 milioni di visualizzazioni su YouTube, incrementando del 39% il traffico al sito dell’hotel.

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Fonti:

Two Hotel Brands That Have Mastered Influencer Marketing

Influencer Marketing for Hotels: 4 Brands Who Are Crushing The Game

20 Killing Influencer Marketing Examples